UNA PAGNOTTA PER RIFLETTERE…
Da un lavoro di ricerca e approfondimento sulle condizioni di vita dei deportati nei campi di concentramento, gli allevi dell’Istituto Alberghiero hanno voluto riflettere sulla malnutrizione e sul pasto somministrato quotidianamente
a bambini e adulti. Il pane rappresentava la primaria forma di sostentamento per i tre pasti della giornata. Con una razione scarsa e di pessima qualità. Il pane, con poca margarina spalmata all’interno, rappresentava anche l’agognato premio a riconoscimento di una giornata di lavoro più produttiva del consueto. Un’ulteriore ricerca ha portato alla scoperta di una ricetta, tramandata da prigionieri sopravvissuti alla deportazione, che può ricordare oggi il sapore e la consistenza di quel pane. Ecco il pane povero della memoria.
IL PANE POVERO:
SCHEDE DI LETTURA
Alcune schede di lettura per riflettere sul valore del cibo…